Ristoratore di nascita, Stefano Ceccarelli si dedica alla pasticceria negli anni ottanta, prendendo il meglio della decadente e ancora sonnacchiosa Vienna.

lunedì 8 marzo 2010

Vanilla


La vaniglia o vainiglia (Vanilla planifolia) è un'orchidea originaria del Messico. I suoi frutti, comunemente chiamati baccelli, producono la spezia nota come vaniglia.
Denominazione

Etimologicamente, il nome Vaniglia deriva dello spagnolo vainilla che deriva a sua volta dal latino vagina che significa guaina, baccello. Nella maggior parte delle lingue, la vaniglia si identifica per dei nomi foneticamente molto simili: vanilla in inglese, wanilia in polacco, vanilj in svedese, vanille in francese. Il nome scientifico ufficiale attuale è Vanilla planifolia, ma fra i sinonimi che sono stati precedentemente utilizzati, molti sono ancora d'uso corrente:
Vanilla fragrans
Vanilla sativa
Vanilla viridiflora
Notylia planifolia

Descrizione

Flessibile e poco ramificata, la liana di vaniglia, anche chiamata vaniller, si sviluppa per crescita del germoglio e forma dei lunghi terminali che si arrampicano all'assalto del loro supporto per più di dieci metri. Se il gambo è rotto, si può eseguire facilmente una talea che permette la moltiplicazione della pianta, in natura così come in coltivazione.

Le foglie sono alternate lungo i lati del gambo. Sono piatte, intere, ovali con la punta aguzza, all'incirca tre volte più lunghe rispetto alla larghezza e possono raggiungere la misura di quindici centimetri. Il gambo e le foglie sono verdi, carnosi, contenenti un succo trasparente e irritante che provoca, sulla pelle delle scottature e pruriti persistenti. Nelle vicinanze dell'attaccatura delle foglie ci sono spesso delle radici aeree che permettono alla pianta di appendersi al suo appoggio o se necessario ad una talea di radicarsi. I fiori, in gruppi di otto o dieci, formano dei piccoli bouquet. Di colore bianco, verdastro o giallo pallido, hanno una struttura classica di un fiore d'orchidea malgrado un'apparenza molto regolare. La fecondazione necessita l'intervento d'un ausilio specializzato: in natura, nelle regioni d'origine è effettuato grazie a degli insetti del genere melipona, una specie di api senza pungiglione. Dopo la fecondazione, l'ovaia che serve da picciolo alla base del fiore, si trasforma in grosso pendente lungo da 12 a 25 centimetri. I baccelli freschi e ancora inodori, hanno un diametro da 7 a 10 millimetri. Contengono migliaia di grani minuscoli che sarebbero liberati per esplosione dei frutti maturi se non si provvedesse a raccoglierli ancora verdi.

fonte: www.wikipedia.it

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